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Cronaca

Shock in classe, docente rimprovera un alunno e il padre le dà una testata: i dettagli

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Episodio da condannare avvenuto ieri in una scuola superiore di Arbus in Sardegna, dove una docente è stata presa a testate dal padre di un alunno.

Secondo le prime informazioni, la docente avrebbe rimproverato il sedicenne in classe, ma questi avrebbe ribattuto dando vita ad un litigio verbale. In seguito, lo studente si è allontanato e ha chiamato il padre, il quale ha colpito l’insegnante con una testata rendendo necessario l’intervento delle forze dell’ordine e dei sanitari.

Al momento, l’uomo è stato fermato e rischia un’accusa per aggressione.

Cronaca

Pozzuoli, folle inseguimento nella notte: a sfrecciare con un’auto rubata un 17enne

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Quella targa è già tra gli appunti di tutte le pattuglia dell’area puteolana.

La centrale operativa aveva diramato una nota di ricerca, il proprietario si era appena accorto del furto.

Tutti i carabinieri riportano a penna il promemoria ma a incrociare l’auto sono quelli della sezione radiomobile di Pozzuoli.

Sfreccia davanti ai loro occhi, poco distante dalla caserma. Da quel momento sono pneumatici, motore, sirene e lampeggianti a parlare. Illuminano di blu elettrico le strade della città fino in via Olivetti, scossa come tante altre dal recente terremoto.

La corsa è breve, la velocità altissima. Poca la gente in strada, da 15 minuti sono passate le 4 del mattino.

Nell’abitacolo sembra esserci una sola persona. Ha il viso imberbe ma deciso a non farsi beccare.

Sarà proprio l’inesperienza a tradire i suoi riflessi, a 17 anni i chilometri percorsi al volante di una macchina che non sia fatta di pixel dovrebbero essere pochi.

E tenere i carabinieri alle calcagna non è come essere inseguito in un videogioco. Nel mondo reale la “vita” è una sola.

Così il ragazzino perde il controllo e va in testacoda. I militari lo bloccano dopo un timido tentativo di resistenza. Scoprono che ha solo 17 anni ma questo non gli impedirà di essere arrestato per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.

E’ ora nel centro di Prima accoglienza dei Colli Aminei, in attesa di giudizio.

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Cronaca

Omicidio Gelsomina Verde: il Comune di Napoli si costituisce parte civile

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Il Comune di Napoli è pronto a costituirsi parte civile nel corso del processo ai presunti assassini di Gelsomina Verde, la ragazza uccisa venti anni fa per mano dei Di Lauro nel novembre del 2004, nella fase iniziale della faida di Scampia.
Un intoppo iniziale legato a un difetto di notifica, però, ha fatto slittare l’udienza a giugno prossimo. Ma comunque, questa mattina, 22 maggio, c’erano le potenziali parti offese pronte a chiedere la costituzione di parte civile. 
In aula erano presenti l’avvocato Liana Nesta, che rappresenta la famiglia di Gelsomina, e i legali del Comune di Napoli, pronti a costituirsi parte civile. Tra le parti offese indicate dalla Procura di Napoli, oltre ai congiunti della vittima, anche gli altri enti locali e la stessa Presidenza del Consiglio.

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Cronaca

Qualiano, trovato cadavere nel bagagliaio di un’auto

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Un ritrovamento che ha del macabro, quello avvenuto stamane a Qualiano, in Via Benedetto Croce, traversa di via Di Vittorio. 
Il cadavere di un uomo è stato ritrovato all’interno del bagagliaio di un’auto.
La vittima, un pizzaiolo 41enne, si chiamava Giovanni Di Gennaro.

Al momento non si esclude nessuna pista. Molto probabile che il magistrato di turno conceda l’esame autoptico per chiarire le cause del decesso.
Di Gennaro soffriva da tempo di tossicodipendenza. Da un primo esame esterno del cadavere, sono emersi segni di lesione.

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